Una Dichiarazione internazionale

Dichiarazione internazionale
Media Art, esigenze globali, organizzazione in rete e supporto

Lo stato delle cose

La tecnologia digitale ha cambiato radicalmente la natura dell’ arte. Negli ultimi quarant’anni, la Media Art è entrata significativamente a far parte della società dell’informazione. Nonostante si siano realizzati festival internazionali di successo, progetti di ricerca collaborativa, mostre ed una vasta documentazione contenuta in vari database, la ricerca  sulla Media Art riveste ancora un ruolo marginale nelle università, nei musei e negli archivi. Essa è ancora dotata di risorse troppo scarse all’interno delle nostre istituzioni culturali centrali.

Come risultato dei rapidi cambiamenti nella tecnologia, numerose opere importanti, concepite non più di 10 anni fa, non possono più essere messe in mostra o stanno addirittura svanendo senza lasciare traccia. Se questa situazione non sarà affrontata adeguatamente, ci troveremo di fronte alla scomparsa di una forma d’arte fondamentale nella nostra cultura digitale post-industriale. Ancora oggi, non esistono sistematiche iniziative globali di conservazione e documentazione.

Ci sono anche numerosi e importanti progetti di ricerca e documentazione online che rischiano di scomparire in fretta dal web. In questo modo, si rischia di perdere per sempre la loro preziosa mole di informazioni. La ricerca scientifica contemporanea si basa sull’accesso condiviso ai dati. Lo stesso vale per le Arti e le Scienze Umanistiche, che mancano tuttavia di una politica internazionale condivisa a sostegno del patrimonio digitale, cosa che invece è stata in parte realizzata per le scienze naturali, ad esempio.

Altre discipline scientifiche hanno sviluppato ambiziosi progetti collettivi, atti ad affrontare le sfide e le opportunità del nostro tempo, attraverso piattaforme digitali in rete, basate su una struttura durevole di supporto internazionale.
La ricerca internazionale sulla Media Art ha bisogno di simili organizzazioni, internazionali e collaborative.

Obiettivi

a) Istituire strutture di finanziamento internazionali e sostenibili.

Per questo è essenziale stabilire strutture di finanziamento internazionali e sostenibili, in grado di garantire la continuità di queste preziose risorse, e di avvalersi della collaborazione in rete per archiviare dati chiave in un processo internazionale e condiviso di trasferimento della conoscenza tra artisti, istituzioni e ricercatori. Mentre molte nazioni già destinano fondi alla ricerca digitale interdisciplinare, c’è un urgente bisogno di collaborazione globale e in rete  nella ricerca sulla Media Art.
Tale struttura internazionale necessita del sostegno attivo e dell’adesione di istituzioni d’arte, di archivi e di singoli individui. Essa dovrebbe essere sostenuta con adeguati fondi e competenze delle esistenti reti di agenzie di finanziamento, archivi, iniziative on-line e istituti di ricerca.

b) Sostenere un’Associazione Internazionale / Istituzione per i Dati Condivisi

Nella ricerca sulla Media Art c’è un urgente bisogno di collaborazione globale in rete e di ricerca attraverso le reti succitate. É anche necessario trovare il maggior numero possibile di collegamenti all’interno della società: archivi, convegni, collezioni di testi, database collettivi per la documentazione e la conservazione.
Questa struttura promuoverà la collaborazione e difenderà la sostenibilità, la comprensione e il riconoscimento della media art come patrimonio attraverso:

Il riconoscimento e lo sviluppo delle attuali risorse e basi di conoscenza;
La creazione e la promozione di canali di comunicazione;
La messa in grado la comunità scientifica internazionale di creare / uploadare / accedere ai dati da condividere;
L’incoraggiamento allo scambio paritario e ad affrontare le nuove sfide della Media Art;
Lo sviluppo delle tecnologie per la documentazione scientifica e la conservazione della Media Art;
L’offrire ispirazione e risorse per curatori, artisti, studiosi, docenti e fruitori;
Il sostenere la rete di Media Art History, le sue conferenze, l’archivio di testi e di pubblicazioni scientifiche;
Il promuovere nuovi modalità di comprensione della media art, della scienza, della tecnologia e della loro storia.

Solo quando avremo sviluppato strategie sistematiche per affrontare queste sfide
saremo in grado di adempiere al compito che la cultura digitale e la sua ricerca
esigono da noi nel ventunesimo secolo.

Istruzioni per sottoscrivere

Governi, università, istituti di ricerca, ricercatori, artisti, docenti universitari, agenzie di finanziamento, fondazioni, biblioteche, musei, archivi, società scientifiche e associazioni professionali che condividono la visione espressa nella presente Dichiarazione sono invitati a sottoscriverla insieme ai precedenti firmatari.

Ottobre 2011

Signatories

Sean Cubitt, Winchester School of Art, Southampton, UK
Oliver Grau, Danube University Krems, Austria
Ross Harley, COFA, University of New South Wales, Sydney, Australia
Christiane Paul, The New School, New York, USA
Diana Domingues, Universidade de Brasília, Brazil
Lanfranco Aceti, Goldsmiths and Sabanci University, UK and Turkey
Vanina Hofman, Taxonomedia, Argentina / Spain
Frieder Nake, University of Bremen, Germany
Anna Munster, National Institute for Experimental Arts, Sydney, Australia
Darko Fritz, freelance curator, researcher and artist, Croatia / Netherlands
Lisa Gye, Swinburne University, Melbourne, Australia
Roy Ascott, University of Plymouth, UK
Ianina Prudenko, National Pedagogical Dragomanov University, Kyiv, Ukraine.
Martin Warnke, Leuphana University, Germany
Mike Stubbs, FACT Liverpool, UK
Stephen Jones, Stephen Jones & Associates P/L (Video Conservation), Sydney, Australia.
Andy Williamson, Digital Strategist and Commentator, UK
Winnie Fu, Microwave International New Media Arts Festival, Hong Kong
Stephen Partridge, Duncan of Jordanstone College of Art and Design, University of Dundee, UK
Paul Thomas, COFA, University of New South Wales, Sydney, Australia
Alessandro Ludovico, Neural, Italy
Vince Dziekan, Monash University, Melbourne, Australia
Darren Tofts, Swinburne University, Melbourne Australia
Itsuo Sakane, Institute of Advanced Media Arts and Sciences, Tokyo, Japan
Lev Manovich, University of California, San Diego, USA
ZHANG Ga, The New School / Tsinghua University, US and China
Michele Barker, COFA, University of New South Wales, Sydney, Australia
Andreas Lange, Computerspielemuseum, Berlin, Germany
Nina Czegledy, University of Toronto, Canada
Pau Alsina González, Universitat Oberta de Catalunya, Spain
Mikel Rotaeche y González de Ubieta, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, Spain
Nelson Vergara, National University of Colombia, Bogota, Colombia
Gabriela Baldomá, Instituto de Investigación, Conservación y Restauración de Arte Moderno y Contemporáneo, Argentina
Ryszard W. Kluszczynski, University of Lodz, Poland
Raivo Kelomees, Estonian Academy of Arts, Tallinn, Estonia
Mike Leggett, Creativity & Cognition Studios, University of Technology, Sydney, Australia
Anne-Marie Duguet, University of Paris 1, Paris, France
Will Straw, Department of Art History and Communications Studies, McGill University, Canada.
Steve Dietz, Northern Lights.mn, USA
Dmitry Bulatov, National Center for Contemporary Arts, Kaliningrad branch, Russia
Gunalan Nadarajan, Maryland Institute College of Art (MICA), Baltimore, USA
Maurice Benayoun, University Paris 8, Paris, France
Cleomar Rocha, Universidade Federal de Goiás, Goiânia, Brasil
Akihiro Kubota, Tama Art University, Tokyo, Japan
Andres Burbano, University of California, Santa Barbara, USA
Eric Kluitenberg, Chief of Tactical Media Files, Chelsea College of Art and Design, London
Edward A. Shanken, University of Amsterdam, Netherlands
Andreia Magalhaes, Fine Arts Faculty, Porto, Portugal
Felipe Cesar Londoño, International Image Festival, University of Caldas, Colombia.
Frank Popper, University of Paris VIII, Paris, France
Caitlin Fisher, York University, Toronto, Canada
Timothy Conway Murray, Rose Goldsen Archive of New Media Art, Cornell University, New York
Douglas Kahn, National Institute for Experimental Arts, University of New South Wales, Sydney, Australia
Baruch Gottlieb, transmediale, Germany
Angel Kalenberg, Instituto Valenciano de Arte Moderno (IVAM), Spain
Rafael Lozano-Hemmer, independent artist, Mexico, Madrid, Montreal
Andreas Broeckmann, Leuphana Arts Program, Germany
Jeffrey Shaw, City University Hong Kong School of Creative Media, Hong Kong
Olga Shishko, MediaArtLab, Information & Research Center for New Media Art and Culture, Moscow, Russia
Lars Gustaf, Lund University, Lund, Sweden
Eduardo Kac, Arts Institute Chicago, Chicago, USA
Peter Weibel, ZKM | Center for Art and Media, Karlsruhe, Germany
Christa Sommerer & Laurent Mignonneau, University of Art and Design, Linz, Austria

The list of signatories continues on the Media Art History site.

To add your signature send an email to wendy.coones@donau-uni.ac.at

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